Storia

Vincenzo Canigiani adibisce due stanze della sua casa all'accoglienza dei  viandanti che passavano da Momigno per raggiungere la montagna

GIovanni, figlio di Vincenzo, sposa la quindicenne Amelia e insieme iniziano la vera attività di alloggio e ristoro chiamata "Locanda Appennino"

A gennaio Reno, il nono figlio di Amelia, sposa Vanilla ma appena un mese più tardi deve partire arruolato per la guerra in corso. In agosto il paese di Momigno viene minato e quasi tutti gli edifici rasi al suolo. L'attività viene portata avanti da Amelia e Vanilla in una capanna di legno

Alla fine della guerra, Reno ritorna e inizia la ricostruzione della casa e della prima parte dell'hotel che viene chiamato "Amelia" in onore di sua madre

Con la costruzione della strada nel 1954 e la ripresa del dopoguerra, il lavoro subisce un notevole incremento e c'è la necessita' di avere un edificio più grande e moderno. Dopo aver acquistato l'appezzamento di terreno da cinque diversi proprietari, Reno e suo figlio Giovanni iniziano la costruzione di un nuovo edificio di fronte all'altro  

Il nuovo edificio "Amelia Dipendenza" viene completato con il piano delle camere messe a disposizione dei numerosi "villeggianti" di quel periodo. Giovanni sposa Manuela e l'attività prosegue nel periodo del boom economico

La gestione delle due strutture ha bisogno di nuove forze: Fabio lascia il suo lavoro per aiutare i suoceri Giovanni e Manuela e sua moglie Michela che lavorava nella societa già dal 1993

Negli anni 2000 i due edifici sono sottoposti a diverse opere di ristrutturazione per adattarle ai nuovi tempi.  "Amelia Dipendenza" passa da due a tre stelle e cambia il nome in "Amelia Dream View". Il nome è stato suggerito da un turista inglese che affacciandosi al balcone della camera esclamò: "What a dream. Wonderful view !"  (Che sogno. Vista meravigliosa!)